REMS
Avvenire, 12 Agosto 2016.
Opg, si rischia di tornare al punto di partenza.
Consulta la notizia: Avvenire - OPG-1 12-8-16.pdf (1916571)
Lettere: dagli Opg alle Rems, ma la sicurezza? di Bruno Tinti. Il Fatto Quotidiano, 21 novembre 2015.
Consulta la notizia: https://www.ristretti.org/Le-Notizie-di-Ristretti/lettere-dagli-opg-alle-rems-ma-la-sicurezza
Evasioni troppo facili La clinica psichiatrica è finita sotto accusa
La struttura scelta per interventi di tutela sanitaria - Latitante l'uomo che tentò di far esplodere la casa. Due evasioni in poco più di tre settimane.
Un record negativo che getta ben più di un'ombra sulla clinica psichiatrica San Michele di Bra, utilizzata come luogo di detenzione in regime di "misura di sicurezza sanitaria". La clinica, scelta come altri istituti piemontesi, come luoghi di detenzione per pazienti affetti di gravi disturbi psichiatrici, condannati per aver commesso gravi reati, ospita 18 detenuti provenienti dall'ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere. Il secondo evaso è stato bloccato dai carabinieri di Bra, dopo l'allontanamento dalla struttura avvenuto martedì sera. L'uomo era stato trasferito nei giorni scorsi nel reparto "Rems" (Residenza
per l'esecuzione della misura di sicurezza sanitaria) perché sottoposto ad una misura di sicurezza sanitaria. Torinese, 36 anni, il pregiudicato è detenuto per violenze, maltrattamenti e furto. Il paziente, che è stato individuato nei pressi della stazione ferroviaria, non ha opposto resistenza ai carabinieri che lo hanno fermato ed è stato riportato alla clinica già venti minuti dopo la segnalazione di allontanamento. Il 5 novembre scorso fuggì dalla casa di cura braidese, Piergiacomo Azzalin, noto alle cronache per aver tentato di far esplodere a Ivrea la casa dove vive la madre. Azzalin giustificò il suo gesto attribuendo alla donna la decisione di non voler consegnargli le chiavi dell'auto. Avrebbe agito per vendetta, mettendo a rischio la vita di numerose persone. L'uomo, però, è stato anche condannato per altri crimini, ma acclarata un'evidente patologia psichiatrica, è poi stato trasferito dal carcere alla clinica. Classica, così come rocambolesca la su fuga. Da quel che è stato accertato, infatti, Azzalin si sarebbe calato dal secondo piano della struttura legando, l'uno all'altro, alcune
lenzuola. Immediate le ricerche sia a Bra che a Ivrea, dove l'uomo viveva prima di essere arrestato, ma a distanza di 21 giorni, la latitanza del pregiudicato eporediese continua a proseguire. D'altronde, perla Regione le residenze nate per sostituire gli Opg chiusi dal Governo restano un problema. Se sulla clinica di Bra ogni valutazione specifica tocca alla Prefettura di Cuneo, la Giunta Chiamparino ha comunque il compito di allestire strutture dove ospitare i malati finora rinchiusi negli ex manicomi criminali. Da mesi è partito il progetto per realizzare 25 posti letto a Grugliasco, nell'area del Barocchio composta da una palazzina già sede di comunità terapeutica e da una chiesetta occupata fin dai primi anni '90. I lavori non sono però partiti, anche per i problemi incontrati nello sgombero dello squat, ma Asl To3 e Regione - richiamata dal ministero con una diffida - sembrano adesso intenzionate ad accelerare.
(tratto da Torino Cronaca del 27/11/2015. Consulta la notizia: www.consiglioregionale.piemonte.it/cms/images/rassegnastampa/crrassegnastampa.pdf)